Tutti i bambini che giocano sono uguali. Stessi giochi, stesse risate. Ma all’ingresso di un parco giochi di una qualunque città italiana, le cose cambiano, specialmente se si ha una disabilità. Scalini, buche nel terreno, altalene e scivoli pensati solo per chi può saltare, arrampicarsi, correre, vedere. E così, un luogo ideato per far divertire i bambini diventa un’area off limits per alcuni di loro.
L’accessibilità purtroppo in Italia non si sa cosa sia. Ci sono barriere ovunque e non ci si rende conto che per tante persone un piccolo gradino significa non poter accedere allo spazio che si trova oltre a quei cinque o dieci centimetri.
Un parco accessibile è un luogo a cui tutti possono accedere senza problemi. Niente barriere architettoniche, percorsi per non vedenti e soprattutto giochi per tutti. Questa si chiama accessibilità e inclusività perché non basta abbattere le barriere, bisogna anche installare giochi che possano essere usati da tutti i bambini. A volte basta poco: un’altalena a cestone che, a differenza di quella classica con la tavoletta di legno o plastica appesa a due catene, permette di stendersi al suo interno e dondolare anche a chi non ha forza ed equilibrio. Rampe al posto delle scale come accesso ad una nave o ad un castello e pannelli sensoriali posizionati in modo che possano essere utilizzati anche da chi è seduto. Di parchi giochi inclusivi in Italia ce ne sono alcuni, ognuno con caratteristiche diverse come quello di Lissone dove è presente anche l’altalena per carrozzine o quello di Vercelli con il bilico munito di schienale e Fontaniva con il suo tunnel gigante accessibile proprio a tutti. Una cosa che non deve mai mancare è l’accessibilità, questa deve essere garantita a tutti. Naturalmente i giochi devono poter essere usati da bambini con diversi tipi di abilità anche se non è facile trovare giochi che possono essere usati proprio da tutti visto che le disabilità sono tante e varie.
Nelle Marche com’è la situazione? A Fabriano, (Ancona), il presidente Pariano chiede altalene per disabili nei parchi pubblici.
Nell’elenco “giochi e parchi inclusivi in Italia“, sotto la voce “regione Marche” :
MARCHE
Montecosaro (Macerata) – Presso parco dell’Annunziata altalena per carrozzine, (da settembre 2014).
Colli del Tronto (Ascoli Piceno) – entro fine ottobre 2015 parco con altalena per carrozzine a altri giochi.*
Jesi (Ancona) – Presso Parco del Vallato presente altalena per carrozzine, da luglio 2015.*
Montecosaro (Macerata) – Presso parco dell’Annunziata altalena per carrozzine, da settembre 2014.*
Monticelli (Ascoli Piceno) – Presso ludoteca RIÙ presente altalena per carrozzine. Dal 05/01/2016*
Pontesasso (Fano) – Presso Centro Sportivo e Sociale “Giancarlo Sentinelli” presente altalena per carrozzine, dal 14/06/15.*
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) – Presso parco giochi zona Cerboni area ludica comprendente giochi inclusivi per disabili, (Giochi nel parco: giostrina SutcliffePlay). Da agosto 2015.
Per approfondire questo argomento segnaliamo alcuni link e questa intervista:
“Tutti i bambini hanno il diritto di giocare”
Intervista a Claudia Protti che insieme a un’altra mamma ha creato il blog “Parchi per tutti”
Link: parchipertutti.blogspot.it
Questo blog nasce per sensibilizzare tutti sul diritto al gioco dei bambini con disabilità e per far conoscere i “parchi giochi inclusivi”
www.facebook.com/ParcoInclusivoPerTutti