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ll cielo di maggio 2016

In maggio il Sole si muoverà nella costellazione dell’Ariete fino al 14, data in cui entrerà in quella del Toro. Nel corso del mese andrà avvicinandosi sempre più (+19° il 15 maggio) alle massime declinazioni positive; l’incremento rispetto al mese precedente (che è sempre più contenuto man mano che ci si avvicina alla culminazione del solstizio) porterà a un guadagno di quasi +7° sulla massima altezza al momento del passaggio in meridiano: da poco più di +63° a +70° per una località posta a 42° di latitudine.

Verso le 22:00 del 15 maggio il cielo si presenterà con le ultime costellazioni invernali (Cane Minore, Gemelli, Auriga…) ormai declinanti o prossime al tramonto, e con il Leone (in cui si muoverà ancora un maestoso Giove) a dominare tutta la parte ovest.
In meridiano si mostreranno invece le costellazioni primaverili (la Vergine e Boote, con la brillante Arturo), mentre più in basso, vicino all’orizzonte sud, faranno capolino le stelle più settentrionali del Centauro (tra tutte, la luminosa Menkent, di mag. +2).
Più a est, l’inconfondibile profilo dello Scorpione e il puntino rosso di Antares (e ancora più quello di un Marte brillantissimo) annuncerà l’arrivo delle costellazione estive (Ercole, Corona Borealis, Ofiuco, Aquila) che già cominceranno ad alzarsi nella parte orientale del cielo.
Verso nordest sarà già osservabile anche la Lira con la fulgida Vega, seguita dappresso dal Cigno.

Marte, nella notte tra il 30 e il 31 maggio sarà vicinissimo alla Terra come non accadeva da 11 anni: i due pianeti saranno infatti separati ‘soltanto’ da 75,3 milioni di chilometri.

L’incontro ravvicinato avverrà alle 23:34 (ora italiana) di lumedì 30, ma il momento di migliore visibilità si avrà intorno all’una di notte.

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“L’appello che rivolgiamo a tutti quanti ancora provano meraviglia nel trovarsi di fronte all’infinita bellezza di un cielo stellato è semplicemente questo: seguiteci, leggeteci, usateci per diffondere il vostro contributo alla divulgazione e condivisione di questa nostra passione per l’Astronomia.” il Team di Coelum Astronomia

http://www.coelum.com/appuntamenti/cielo-del-mese/cielo-di-maggio-2016

Iniziative:

https://marcheplace.it/transito-mercurio-2016/ con AstroFabriano

Il patrimonio storico-scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica

Il patrimonio storico-scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica è costituito da libri, carte d’archivio e strumenti che testimoniano lo sviluppo dell’astronomia in Italia dalle osservazioni pre-galileiane ad oggi.

Tutti questi oggetti rappresentano una delle collezioni più preziose nel campo della storia della scienza. Sono infatti la testimonianza dell’attività di ricerca astronomica che si è svolta in Italia nei secoli scorsi, dei risultati scientifici raggiunti, e del contributo dato dagli astronomi italiani allo sviluppo e al progresso dell’astronomia.
Fonte:

Pubblicato in Astronomia.

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