Abbiamo deciso di organizzare questa passeggiata, per chi ama la sua terra, i suoi abitanti e le sue tradizioni, per conoscere e non perdere memoria degli aspetti culturali, storici, artistici, religiosi ed etnografici. Si vuole tentare di riscoprire un vecchio percorso stradale in funzione delle Fonti e dei Lavatoi, delle Edicole e delle chiese rurali che si costruivano usualmente in luoghi che favorivano la sosta consentendo il ristoro lungo questi tragitti, fiancheggiati da alberi secolari, che solcavano le campagne, tracciati oramai scomparsi.
Il Borgo di Montottone custodisce nel suo territorio diverse edicole votive, chiamate nelle Marche “Pinturette”, alcune antiche, altre più recenti, alcune offerte alla vista di tutti, altre custodite all’interno di abitazioni. Edificate da privati cittadini come atto di devozione o come atto di riconoscenza verso i Santi o la Madonna per una grazia ricevuta, le edicole votive da sempre rappresentano espressione dell’arte e della religiosità popolare.
La funzione dell’edicola era ed è, per quelle rimaste, punto di aggregazione e di riferimento per tutto il vicinato come luogo di culto per recitare il Rosario o semplici orazioni nel corso della giornata, in particolare, nel mese di maggio.
Lunedì’ 17 maggio, nel tardo pomeriggio, partiremo da Piazza Mario Cifola. L’edicola di piazza Mario Cifola fu montata nel 1952 per iniziativa dell’Arciprete Giuseppe Salvatori e di Giuseppe Breccia Fratadocchi. Erano gli anni in cui Breccia progettava e dirigeva i lavori per la ricostruzione dell’abbazia di Montecassino. In quella circostanza Breccia propose all’Arciprete di far realizzare alla ditta napoletana una edicola in ceramica, raffigurante la Madonna delle Grazie e con sotto la scritta “Mater Divinae Gratiae ora pro nobis“. La stessa piazza di Montottone, alcuni anni prima, era stata testimone di un drammatico episodio in cui tutti gli uomini del paese erano stati minacciati di essere uccisi dai tedeschi in ritirata. Le donne in chiesa invocarono la Madonna delle Grazie e furono esaudite. Gli uomini tornarono nelle loro case; solo il giovane Mario Cifola non riuscì a salvarsi ed a lui è stata in seguito intitolata la piazza.
Proseguendo verso contrada Pisciarello, incontriamo la sorgente naturale di fonte del Pisciarello, con molta probabilità è la più antica ( forse già presenti nel XVII sercolo) essendo la più vicina all’abitato del paese, si trova ai piedi della selva del colle dell’ex Convento dei Frati francescani e lungo l’omonima contrada; prende questo nome per la sua scarsità di acqua. Passando per un vecchio sentiero, raggiungiamo Monte Montano, nascosta dietro un albero di acacia c’è una piccola Edicola a tempietto, l’edicola della Madonna del Buon Consiglio, come leggiamo nel libro “Edicole Sacre del Piceno – Le Pinturette” di Noris Rocchi, che ci accompagnerà durante tutto il percorso per parlare e riconoscere le erbe spontanee che incontreremo.
Abbiamo conosciuto Noris Rocchi a Montottone, durante uno dei primi corsi sul riconoscimento delle Erbe spontanee che abbiamo fatto a Montottone nel 2009:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1083599821899&type=3
http://www.chimangialafoglia.it/
Prenotazione obbligatoria: Marisa 3315663599