La definizione più sincera e schietta, che assomiglia molto allo spirito di chi ci va davvero nei boschi e nei prati, è “andare per erbe”.
Se volete usare invece un linguaggio forbito, eccovi accontentati: con il termine foraging si indica la pratica di raccogliere, senza danneggiare la natura, il cibo che cresce spontaneo tra prati e campi, nei boschi di montagna, nelle foreste, nelle acque dei laghi, lungo gli argini dei fiumi e nelle lagune.
Conosciuta e praticata da secoli, è possibile tornare indietro fino alla contrapposizione tra uomo raccoglitore e uomo agricoltore, è stata una fonte intelligente di approvvigionamento alimentare dovuta spesso alla necessità di far fronte a carestie e periodi di penuria alimentare.
“La tradizione di andare per erbe è antica, così come la loro conoscenza”, certo ci vuole fatica e soprattutto rispetto, “non è necessario raccogliere molto: in cucina bastano una decina di materie prime, non bisogna essere ingordi. Per arricchire un piatto basta anche solo qualche foglia”.
Servono anche conoscenza del territorio e delle stagioni, perché ogni erba dà il meglio di sé in un determinato periodo dell’anno.
Andare per erbe, diffonde la cultura della raccolta, nel rispetto della sicurezza personale e della tutela del il territorio. “Raccogliere”, ci spinge ad approfondire la conoscenza e lo studio del mondo vegetale, delle piante disponibili e del loro uso, avvicinandoci all’etnobotanica e a comprendere il modo complesso con cui il cibo è legato alla nostra esistenza. Questo concetto è facile da dimenticare, abituati come siamo a prendere ciò che mangiamo dagli scaffali di un supermercato o dal menù di un ristorante dove la disponibilità è immediata e priva di sforzi produttivi apparenti. Raccogliere i frutti da sé significa riportare il contatto con la terra e con la fatica nella nostra esistenza e anche se fatto solo sporadicamente, questo potrebbe comunque aiutarci a ristabilire una consapevolezza concreta delle materie di cui ci nutriamo e della loro origine.
Si organizzano passeggiate di riconoscimento e raccolta di erbe spontanee buone da mangiare, tutte le mattine, su prenotazione:
Marisa Nanni guida AIGAE 3315663599
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