Come ogni anno, con il mese di Agosto arrivano le Lacrime di San Lorenzo!
Quest’anno gli esperti prevedono che la pioggia stellata possa raggiungere le cento meteore per ora, addirittura centocinquanta e più secondo alcuni astronomi.
Il picco massimo è previsto nelle notti tra l’11 e il 12 e il 12 e il 13:con stime più realistiche, e osservando in luoghi molto bui, lontani da luci artificiali e dalle città, i più fortunati riusciranno a vedere anche cinquanta o sessanta stelle cadenti ogni ora.
Non servono particolari conoscenze della geografia celeste per godersi lo spettacolo: le meteore possono arrivare da ogni parte del cielo; ma come suggerisce il nome, puntando gli occhi verso la costellazione di Perseo la probabilità di vedere una sfavillante scia che attraversa la volta celeste in pochi secondi sarà più elevata.
Ma non c’è bisogno di saper individuare con esattezza la costellazione di Perseo, da dove si irradiano le meteore, è sufficiente rivolgere lo sguardo a nord-est, dove appunto è posizionata la costellazione.
Le ore migliori sono quelle a partire dall’una di notte, quando la luna (al primo quarto) sarà completamente tramontata e non disturberà col suo bagliore le osservazioni, consentendo di individuare anche le meteore poco luminose.
Lo sciame delle Perseidi è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. Fu proprio l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli (il “padre” dei canali di Marte) a stabilire, nel XIX secolo, una connessione tra le meteore e la cometa indicata, meccanismo questo di interesse generale per gli sciami. Il fenomeno si verifica proprio quando la Terra passa in prossimità dell’incrocio tra la sua orbita e quella della cometa in questione, “tuffandosi” così nella nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere, penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia. Questo svela perciò che a “cadere” non sono affatto le stelle, piuttosto le briciole della cometa citata. La Swift-Tuttle è un astro chiomato periodico, che ritorna ogni 135 anni circa. L’ultimo passaggio risale al 1992.
Perseidi 2016: Guida pratica all’Osservazione
Il Sole si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 10, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:04, tramonta alle 20:28
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:10
- 31 agosto: sorge alle 06:35, tramonta alle 19:45
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 14 minuti dall’inizio del mese.
La Luna il giorno 10 alle ore 00:01 la Luna raggiunge l’apogeo (404.264 Km di distanza), mentre il giorno 22 alle ore 01:57 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo(367.050 km).
- Luna Nuova il 2(ore 20:47)
- Primo Quarto il 10 (ore 18:23)
- Luna Piena il 18 (ore 09:29)
- Ultimo Quarto il 25 (ore 03:44)
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: sorge alle 04:35, tramonta alle 19:18
- 15 agosto: tramonta alle 03:11, sorge alle 18:01
- 31 agosto: sorge alle 05:30, tramonta alle 19:16
Nel mese di agosto 2016, il giorno 3, al tramonto del Sole, la Luna ha un’età di 21.7 ore, con una fase dell’1%, mentre il giorno 4 l’età sarà di 45.7 ore e la fase del 4%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul “crescente” di Luna o “Hilal” (Astronomia UAI 4-2012 “L’Hilal e la Luna a barchetta” di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un’età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull’eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell’Istituto di matematica dell’Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna
Le maree
L’attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d’acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un’onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di “respiro del mare”, come se l’acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
Ad illuminare il cielo di agosto ci saranno, accanto alle Perseidi, anche altri sciami di meteore, insieme a una girandola di incontri ‘ravvicinati’ della Luna con i pianeti e dei pianeti fra loro, con Marte e Saturno che si saluteranno da vicino, come faranno anche Venere e Giove. A segnalarlo è l’Unione astrofili italiani (Uai).
Già nei primi dieci giorni del mese si potranno facilmente osservare diversi sciami di meteore: oltre allealfa Capricornidi e le alfa Arietidi, ce ne saranno altre concentrate nelle costellazioni dell’Aquila e dell’Aquario. Le regine del mese, però, saranno le Perseidi, le celebri lacrime di San Lorenzo, il cui spettacolo quest’anno non dovrebbe essere troppo disturbato dalla Luna. Questa sarà infatti presente solo per alcune ore dopo la fine del crepuscolo e sarà piena il 18 agosto. Il maggior numero di Perseidi si dovrebbe osservare nella serata dell’11 agosto, dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell’alba del 12.
In concomitanza con la notte di San Lorenzo, torna il tradizionale appuntamento ‘Notti delle stelle-Calici stelle’, l’iniziativa ideata dal Movimento Turismo Vino e promossa dall’Associazione Nazionale Città del Vino, con la collaborazione della Uai. In programma manifestazioni enograstronomiche in tutta Italia e osservazioni del cielo con i telescopi. Alla fine del mese si potranno osservare anche altri sciami di meteore, come le alfa Cignidi (24 agosto) e le Aurigidi (31 agosto).
Oltre alle stelle cadenti, lo spettacolo del cielo è assicurato dalla Luna, che il 6 agosto incontrerà Giove e l’11 agosto Marte e Saturno. Ancora Marte e Saturno sono i protagonisti del cielo del 25 agosto. L’11 e 12 agosto è previsto l’allineamento tra Marte, Saturno, la Luna e la stella Antares, mentre la sera del 25 agosto Marte e Saturno saranno sempre più vicini, raggiungendo la distanza minima angolare. Il 27 agosto, infine, Venere e Giove protagonisti di un incontro ravvicinato spettacolare, anche se difficile da osservare perchè i due pianeti saranno molto bassi sull’orizzonte.
http://www.virtualtelescope.net/2016/07/11/perseidi-2016-guida-allosservazione/