Tra Foglie e Folletti, il Gigante che non ti aspetti

Data/Ora
Date(s) - 31/12/2021
10:30 - 12:30

Categoria(ie)

• archeonatura
• escursioni
• infanzia
• turismo

Il Bosco che non ti aspetti, porta i più piccini a scoprire le piccole creature che lo popolano, in un percorso tra foglie, ghiande, bacche, muschio, edera e funghi.  Ci verranno incontro esuberanti cespugli che ci imprigioneranno in un gioioso e diffidente abbraccio.

Camminando tra alberi fitti,  raggirare tronchi caduti,  rami intrecciati, piccole gallerie, qualche indizio ci aiuterà a  svelare o forse nascondere segreti che il bosco ancora custodisce.

Uscire, osservare, sperimentare:  il bosco è un piccolo grande mondo, un ecosistema delicato dove convivono in equilibrio tanti animali, piante, elfi, folletti e anche verdi Giganti!

Un luogo dove bisogna sapersi muovere, bisogna camminare guardando con attenzione dove mettere i piedi, annusare la fragranza umida di foglie e  muschio,  il profumo della corteccia, percepire il canto del bosco autunnale che si prepara a dormire. Nell’aria si espandono i buoni odori delle cose. Prima di spogliarsi, sbadigliare e voltarsi al sonno, il bosco regala i suoi frutti assieme alla terra che lo sostiene.

Basta fiutare l’aria, annusare il terreno, osservare gli alberi intorno circondati dal vento speziato. Almeno così sembra, bisogna provare.

Non importa essere piccoli o grandi, genitori o bambini, abbiamo tutti bisogno di sentire quella sensazione fiabesca di  magia. E quale magia migliore di una immersione nella natura!

Prima di entrare in un bosco attiva i sensi, respira a fondo e bussa con discrezione…

Appuntamento per venerdì 31 dicembre, dalle 10,30 alle 12,30 per grandi e piccini.

Il percorso, per i bimbi più piccoli, è un giro ad anello di circa 1 Km,  dopo un breve tratto sterrato in salita si entra nel bosco selvatico, ogni tratto è una scoperta, e soprattutto camminare insieme, al di là del percorso e della meta, è una piccola avventura.

Per gli adulti e i bambini più grandi, il percorso si svolge su  un tratto in salita di strada sterrata  attraverso la campagna, fino ad arrivare ad  un pianoro che si trova ai confini tra il territorio di Monsampietro Morico e Montottone.  Proprio quì, dove la visuale dei Monti Sibillini è incantevole, in un angolo, quasi come non voler disturbare, sta un vecchio, silenzioso, maestoso testimone della storia dell’ambiente e della Nazione: uno degli alberi monumentali delle Marche e d’Italia.

E’ conosciuta come  “Lu Cerquò de Ficià” ed è  è la più grande quercia della provincia di Fermo e la seconda delle Marche.

I suoi rami toccano il cielo e le sue radici penetrano in profondità nella terra dove si trova la linfa che lo ha reso lussureggiante e vigoroso.

È grazie a Valido Capodarca, uno dei primissimi cercatori di alberi monumentali in Italia, se abbiamo scoperto l’importanza, l’esistenza e la storia della maestosa roverella, Lu Cerquò, divenne uno dei protagonisti del libro del suo “Alberi Monumentali delle Marche“.

In base all’età dei partecipanti, verrà scelto il percorso più adatto.

Per avere tutte le informazioni necessarie chiamare Marisa, Guida ambientale escursionistica: 3315663599

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