Data/Ora
Date(s) - 27/01/2024
09:30 - 12:30
Categoria(ie)
Passeggiate naturalistiche a Montottone
Passo dopo passo alla scoperta del Paese di Montottone, partendo dal centro storico, camminando nei vicoli, arrivare al Borgo dei Vasai, e, recuperando tratti di vecchi sentieri e strade sterrate, scoprire qualche Pinturetta e chiesa rurale, sparse nelle contrade di campagna.
Una sosta alle Fonti storiche, rilassarci al suono calmo dell’acqua, osservando le dolci colline, dove uliveti e vigneti, si alternato ai campi coltivati.
Un clima mite durante tutto l’anno, una natura spontanea interessante, i campi coltivati, alcuni alberi secolari, rendono le camminate nel territorio di Montottone, interessanti e… da consigliare!
Il percorso, la data e l’orario potranno subire variazioni in base alla richiesta del cliente e dalle condizioni climatiche.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
(non è sufficiente il “parteciperò” su Facebook), comunicando nominativo e numero partecipanti tramite telefonata, SMS o Whatsapp: 3315663599 – Marisa (numero iscrizione AIGAE MR232).
Puoi pagare con PayPal,
https://paypal.me/marcheplace?locale.x=it_IT
intestato a MarchePlace di Marisa Nanni
inserisci come causale “escursione guidata“.
Eventuale annullamento dell’escursione
Qualora si presentassero condizioni atmosferiche o di sicurezza sfavorevoli, la guida ha la facoltà di modificare, rinviare od annullare
Andar per Erbe o Foraging?
La definizione più sincera e schietta, che assomiglia molto allo spirito di chi ci va davvero nei boschi e nei prati, è “andare per erbe”.
Se volete usare invece un linguaggio forbito, eccovi accontentati: con il termine foraging si indica la pratica di raccogliere, senza danneggiare la natura, il cibo che cresce spontaneo tra prati e campi, nei boschi di montagna, nelle foreste, nelle acque dei laghi, lungo gli argini dei fiumi e nelle lagune.
Conosciuta e praticata da secoli, è possibile tornare indietro fino alla contrapposizione tra uomo raccoglitore e uomo agricoltore, è stata una fonte intelligente di approvvigionamento alimentare dovuta spesso alla necessità di far fronte a carestie e periodi di penuria alimentare.
“La tradizione di andare per erbe è antica, così come la loro conoscenza”, certo ci vuole fatica e soprattutto rispetto, “non è necessario raccogliere molto: in cucina bastano una decina di materie prime, non bisogna essere ingordi. Per arricchire un piatto basta anche solo qualche foglia”.
Servono anche conoscenza del territorio e delle stagioni, perché ogni erba dà il meglio di sé in un determinato periodo dell’anno.
Andare per erbe, diffonde la cultura della raccolta, nel rispetto della sicurezza personale e della tutela del il territorio. “Raccogliere”, ci spinge ad approfondire la conoscenza e lo studio del mondo vegetale, delle piante disponibili e del loro uso, avvicinandoci all’etnobotanica e a comprendere il modo complesso con cui il cibo è legato alla nostra esistenza. Questo concetto è facile da dimenticare, abituati come siamo a prendere ciò che mangiamo dagli scaffali di un supermercato o dal menù di un ristorante dove la disponibilità è immediata e priva di sforzi produttivi apparenti. Raccogliere i frutti da sé significa riportare il contatto con la terra e con la fatica nella nostra esistenza e anche se fatto solo sporadicamente, questo potrebbe comunque aiutarci a ristabilire una consapevolezza concreta delle materie di cui ci nutriamo e della loro origine.
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