Il Giubileo della Misericordia nelle Marche

Quattro grandi mostre previste nel territorio marchigiano per il Giubileo straordinario della Misericordia nelle città di Ascoli Piceno, Osimo, Loreto e Senigallia.

Francesco nell’arte – Da Cimabue a Caravaggio

Si inizia ad Ascoli Piceno, dove la Pinacoteca Civica dal 12 marzo al 30 giugno ospiterà Francesco nell’arte. Da Cimabue a Caravaggio, a cura di Stefano Papetti e Giovanni Morello. Grazie a numerosi prestiti da tutta Italia, la mostra sarà anche l’occasione di un raffronto sull’iconografia di San Francesco, mai stata univoca. Papetti, direttore della pinacoteca, parla di ‘diverse raffigurazioni del saio, della postura, della tonsura e delle stigmate. Si potrà conoscere l’arte francescana di Ascoli, dove il santo sostò più di due mesi nel 1215 per la sua predicazione, convincendo molti rampolli delle più nobili famiglie a seguirlo’. I visitatori potranno così ammirare l’evoluzione della figura di Francesco nella pittura dal Medioevo alla Controriforma, attraverso opere di Cimabue, Margaritone d’Arezzo, Vittore Crivelli, Cola dell’Amatrice, Tiziano, Orazio Gentileschi e molti altri.

Lotto, Artemisia, Guercino. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi.

A Palazzo Campana di Osimo (dal 18 marzo al 30 ottobre) Sgarbi propone Lotto, Artemisia, Guercino. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi. Per la prima volta arriveranno in Italia oltre cento opere della collezione privata Cavallini-Sgarbi. Le stanze segrete, spiega il critico, sono ‘un assaggio delle 4mila opere che possiedo e un omaggio a mia madre, alla sua attività e vitalità’ Una grande galleria di temi percorsi dagli artisti nell’arco di oltre tre secoli: dipinti sacri, meravigliose immagini mitologiche e allegoriche, ritratti, busti in marmo, disegni. I nomi sono quelli di Guercino, Artemisia Gentileschi, Cagnacci, Johannes Hispanus, Cola dell’Amatrice, Lotto, Battista Franco, Giovanni Francesco Guerrieri, Simone Cantarini, Andrea Lilio, Sassoferrato, Pier Leone Ghezzi, Sebastiano Ceccarini, Giovan Battista Nini e Francesco Podesti.

Santa Maria Maddalena. Tra peccato e penitenza.

Da Duccio a Canova, dal 3 settembre 2016 all’8 gennaio 2017 presso il Museo-Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto

La firma dell’eclettico storico dell’arte Vittorio Sgarbi si ritrova anche nella mostra Santa Maria Maddalena. Tra peccato e penitenza. Da Duccio a Canova, dal 3 settembre 2016 all’8 gennaio 2017  presso il Museo-Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto (AN). Questa mostra presenta i momenti più significativi della vita di Maria Maddalena attraverso differenti iconografie sacre e alterne vicende. La Santa è ritratta prostrata in ginocchio davanti al Signore nell’atto di ungergli i piedi con essenze preziose, oppure dolente e piangente abbracciata al legno della croce, infine lieta di recare l’annuncio della Resurrezione agli apostoli. La figura della Maddalena ha avuto particolare diffusione nell’epoca della Controriforma, basti pensare all’opera di Caravaggio della collezione Doria Pamphili o a quella di Orazio Gentileschi della Chiesa della Maddalena di Fabriano, rappresentando un esempio di conversione che ha affascinato innumerevoli artisti nel corso dei secoli. Un altro esempio è l’opera di Carlo Crivelli a Montefiore dell’Aso, dove la santa, raffigurata con vestiti provocanti e con lo sguardo da seduttrice, mostra segni di ravvedimento come la fenice impressa sulla manica dell’abito che evoca il suo percorso verso la fede. Ma l’iconografia della Maddalena, ha attratto artisti anche solitamente poco attenti alle tematiche religiose come Antonio Canova che ha ritratto la santa nel momento della sua conversione. La mostra a cura di Vittorio Sgarbi, è un viaggio nell’arte sacra e  nelle emozioni umane, ed è un motivo in più per scoprire la città Loreto, calandosi nella sua atmosfera spirituale

Maria. Mater Misericordiae.

dal 29 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017, presso Palazzo del Duca a Senigallia 

Riempirsi gli occhi di bellezza ed osservare la ricchezza della storia dell’arte italiana sarà possibile grazie alla mostra Maria. Mater Misericordiae, dal 29 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017 presso il Palazzo del Duca a Senigallia (AN), a cura di Giovanni Morello, Claudia Caldari e Stefano Papetti. Questo nucleo di opere, precedentemente esposte al Museo Nazionale di Cracovia in occasione della 31esima Giornata Mondiale della Gioventù, evento ufficiale del Giubileo della Misericordia, approda in terra marchigiana arricchendosi di capolavori locali. Il fil rouge della mostra è l’iconografia mariana magistralmente interpretata dal genio artistico di Michelangelo Buonarroti, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna, Annibale Carracci, Beato Angelico, Raffaello e molti altri artisti marchigiani e non che hanno saputo cogliere gli aspetti più intimi e segreti dell’immagine della Madonna. Visitare questa esposizione significa immergersi in un viaggio tra Oriente ed Occidente, dove il tema iconografico della Theotokos (Madre di Dio), è sempre stato al centro di una venerazione suggestiva da parte del popolo cristiano. Un patrimonio dell’intera umanità che contribuisce a delineare uno spaccato dell’immenso deposito di fede e di arte accumulato nei secoli. La città di Senigallia, affacciata sul mare Adriatico e da sempre aperta a nuove influenze, diventa un ponte simbolico attraverso l’arte e la spiritualità, tra le Marche e la parte Est dell’Europa.

Brochure-Le-Grandi-Mostre-del-Giubileo-della-Misericrodia-nelle-Marche

 

Pubblicato in arte.

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