Il Bosco di Tecchie è un Parco Naturale nel comune di Cantiano a circa 800 metri d’altitudine per una superficie di 195 ettari nella zona delle Serre di Burano, una doppia catena di modesti rilievi al confine con la Toscana. In base all’esposizione vi si trovano boschi di secolari faggi o di cerri intercalati da alcune brughiere, zone povere di humus che producono suoli acidi e vegetazione a bassa crescita come l’Erica. Lo attraversa il Fosso dei Cerreti dove vive la Salamandra e ai cui lati si è sviluppato il Carpino bianco che ha creato una “galleria”. In tutta la parte esterna al Bosco non è più praticato lo sfalcio e la pulitura lasciandocosì spazio a specie pioniere come il Ginepro, il Biancospino, la Vitalba e il Prugnolo.
La Turba è tra le più famose sacre rappresentazioni del Venerdì santo e ha origini antichissime. Sembra infatti risalire al 1260 quando tra Marche ed Umbria si svilupparono movimenti per invocare la pace da parte di persone umili e in miseria per le lunghe lotte tra ghibellini e guelfi al canto del Miserere. Nuovi studi la farebbero addirittura risalire a prima dell’anno mille attribuendola al monaco eremita della vicina Fonte Avellana san Domenico Loricato, discepolo di san Pier Damiani, che si spostava tra i vari eremi del Catria. Non ha mai avuto interruzioni nei secoli e si svolge con ogni condizione meteorologica con inizio alle 20 preceduta nel pomeriggio dalla processione del Crocifisso e della Madonna addolorata.
Info: http://www.pierluigitomassetti.com
Cartina: http://boscoditecchie.it/Le_regole.htm