Il Cielo di dicembre

Le stelle cadenti

Le Geminidi (che, come suggerisce il nome, sembrano avere origine dalla costellazione dei Gemelli), a differenza della maggior parte degli sciami meteorici, che sono dovuti al passaggio del nostro pianeta attraverso la scia dei detriti lasciati da una cometa, sono figlie di un asteroide, 3200 Phaethon (anche se gli astronomi non sono certi della sua natura). Sebbene il picco si atteso intorno al 13 dicembre, sarà possibile comunque osservare queste meteore d’inverno per buona parte del mese, dal 4 al 17 dicembre indicativamente. Come ricordano anche dall’Unione astrofili italiani (Uai) le condizioni per le osservazioni promettono bene: la maggior parte delle meteore è attesa per le prime ore serali al picco, e la Luna non sorgerà che intorno a mezzanotte.

Il solstizio d’inverno
Meno visibile (se non nella notte più lunga dell’anno, per l’emisfero settentrionale), ma comunque annoverabile tra gli eventi principali del mese di dicembre, è il solstizio d’inverno. Quest’anno il momento del solstizio cade poco dopo la mezzanotte del 22 dicembre (alle 23:03 del 21 dicembre nell’Universal Time, per la precisione).

Le Maree

L’attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d’acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un’onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di “respiro del mare”, come se l’acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).

Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.

ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste
ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona
ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi

I Pianeti

Leggi >>>Posizione dei pianeti

 

Costellazioni

Con l’arrivo dell’Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioniautunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita –CapricornoAcquarioPesci – si avviano al tramonto nel cielo di Sud – Ovest, sostituite a Sud – Est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dalCane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.

In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro,Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri BetelgeuseRigelBellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa M42, situata nella spada, poco al di sotto della cintura.

Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di PegasoAndromeda con l’omonima galassia, Perseo (nei pressi del quale quattro anni fa abbiamo ammirato la cometa 17P/Holmesricordate?), la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all’altrettanto piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.

A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all’Orsa Minore, con all’estremità la stella polare (come trovare la stella polare?): in senso antiorario incontriamo CassiopeaCefeo, il Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.

 

INFO:

astronomia.com

http://divulgazione.uai.it

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